La fusione progressiva dei ghiacciai, effetto dei cambiamenti climatici, mette in pericolo l'eredita' di dati sull'ultima glaciazione in Europa presumibilmente contenuta nei laghi subglaciali della Groendlandia e delle isole Svalbard. Questo aspetto sollecita i ricercatori specialisti del settore a focalizzare  la loro attenzione su questi soggetti cosi' affascinanti.

Su questa linea, i gruppi di ricerca condotti da Jacek Jania (Dept. Earth Science, Univ. of Silesia) e Piotr Glowacki (Inst. Geophysics, Polish Academy of Sciences, Warsaw), con base presso la stazione polare polacca ad Hornsund, hanno svolto indagini ed elaborato l'ipotesi della presenza di alcuni laghi subglaciali sotto l'Amundsenisen Plateau (Svalbard). 

Nell'ambito della programma di ricerca sviluppato nel progetto SvalGlac (finanziato dal consorzio ESF-ERANET PolarCLIMATE /PNRA agenzia italiana),  abbiamo costruito un modello matematico e una procedura numerica per verificare tale intuizione.  L'evoluzione temporale della dinamica e termodinamica del ghiacciaio e del lago subglaciale e il trasferimento di calore e i meccanismi di transizione di fase all'interfaccia sono gli elementi caratterizzanti del nostro studio. Alcune scelte critiche nell'allestimento del modello e la struttura logica/fisica dell'algoritmo derivano dai risultati di sensibilita' delle grandezze fisiche dipendenti  (rispetto al contributo del contenuto d'acqua della massa ghiacciata, alla presenza dello strato di 'firn' e neve sopra al ghiacciaio, alla velocita' di slittamento del ghiacciaio sul fondo roccioso)  e, non ultimo, dal confronto con quantita' fisiche da misura (si veda anche: Mansutti, D., E. Bucchignani, J. Otero and P. Glowacki, ‘Modelling and numerical sensitivity study on the conjecture of a subglacial lake at Amundsenisen, Svalbard’, Appl. Math. Modelling, 39, 4266-4284, doi: 10.1016/j.apm.2014.12.043, 2015) .

I risultati di simulazione numerica, che abbiamo ottenuto, appaiono in supporto della scelta di procedere con le operazioni di carotaggio del ghiacciaio in corrispondenza del presunto lago, dove potranno essere eventualmente tracciate sostanze bio-chimiche di rilievo per le paleoscienze.