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NUOVI PONTI TRA SCIENZA E SOCIETÀ: IL CNR, CROCEVIA DELLA CULTURA ITALIANA

Nel centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, un bilancio dell’attività del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Nel centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, un bilancio dell’attività del Consiglio Nazionale delle Ricerche, istituzione investita di un ruolo strategico per un Paese avanzato: la produzione di conoscenza e il suo trasferimento tecnologico. Dalla sua creazione, nel 1923, il CNR è stato l’incubatore dei più importanti istituti di ricerca nelle diverse discipline, dalla biologia alla matematica applicata, dalla fisica alla climatologia, dall’oceanografia alle scienze del comportamento, dall’archeologia alla chimica, dall’informatica all’agraria, dall’ingegneria alla medicina. «La natura stessa del CNR — scrive nella Prefazione il presidente Luciano Maiani — ha permesso di integrare la ricerca universitaria italiana, le sue logiche e le sue potenzialità, sfruttando però allo stesso tempo una maggiore libertà rispetto alle impostazioni disciplinari che una struttura dedita all’insegnamento inevitabilmente mantiene più a lungo. Il CNR ha sempre avuto “licenza di tentare”: tentare nuove strade disciplinari e soprattutto interdisciplinari, nuove formule nel rapporto pubblico-privato, nuovi ponti tra la comunità scientifica e la società».


Autori: Enrico Bonatti, Sandro Fuzzi, Sergio Iarossi, Roberto Natalini, Domenico Parisi, Paola Santoro, Alfio Andronico, Vincenzo Balzani e Margherita Venturi, Mauro Capocci, Arnaldo D'Amico e Antonio Paoletti, Fabio De Sio, Francesco Jovane, Enrico Porceddu, Pietro Calissano.


Editore: Bollati Boringhieri

Anno 2011

Collana «Nuova Cultura»

Prezzo €19,00

pp.239

LINK: http://www.bollatiboringhieri.it/scheda.php?codice=9788833922713