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L'IAM di Napoli:

Nel 1981 nasce l’Istituto per le Applicazioni della Matematica (IAM), in seguito alla volontà del CNR di riequilibrare il numero di istituti e ricercatori uniformemente su tutto il territorio nazionale.

La prima sede dell’Istituto è presso il Centro di Calcolo della Facoltà di Scienze dell’Università di Napoli “ Federico II” a Via Mezzocannone, ma nel 1983 si trasferisce presso la sede del CNR a Viale Gramsci per poi spostarsi nel 1987 nella sede attuale di via Pietro Castellino.

La “mission” dell’IAM è svolgere in modo permanente un’attività di ricerca rivolta a sviluppare le applicazioni della Matematica. Più specificamente, l’Istituto ha svolto dall’inizio (e continua a svolgere) attività di ricerca, di valorizzazione, trasferimento tecnologico e di formazione nei campi dello sviluppo di metodi matematici, statistici e computazionali di elevato carattere innovativo per la risoluzione in ambito prevalentemente interdisciplinare di problemi di rilevante interesse applicativo per la società e per l’industria, in particolare quelli connessi con lo sviluppo del Mezzogiorno. Queste direttive generali sono state realizzate mediante lo sviluppo e l’analisi di metodi numerici e stocastici per lo studio di problemi di fisica, ingegneria, ecologia (e più recentemente di bioinformatica).

Tra i progetti di ricerca specifici dell’IAM ricordiamo: matematica applicata allo studio di flussi turbolenti reattivi caratteristici del funzionamento dei motori a combustione interna; algoritmi numerici per l’analisi di dati rilevati da satellite; equazioni integrali in problemi di fisica, biologia ed ingegneria; modellistica matematica per il controllo dell’inquinamento da traffico veicolare urbano. Inoltre, proficua e continuativa è stata la collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, così come numerose e intense le collaborazioni scientifiche con prestigiose Università nazionali e straniere, anche nell’organizzazione di Convegni Nazionali ed Internazionali.

Parallelamente all’attività di ricerca, l’istituto si impegna in un intensa attività di formazione: basti pensare alle 19 edizioni della “Scuola di Matematica Computazionale”, che ha vantato come docenti i maggiori esponenti dell’Analisi Numerica e della Matematica Computazionale sia a livello nazionale che internazionale e che ha fornito rilevante stimolo all’attività scientifica e professionale dei molti giovani ricercatori che l’hanno frequentata. Il direttore dell’IAM, dal 1981 al 1998, è Mario Rosario Occorsio, ordinario di Calcolo Numerico e Programmazione presso la Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Dal 1999 al 2001, anno della fusione con l’IAC, è Antonia Vecchio.