Institute History - Napoli:
L’Istituto per le Applicazioni della Matematica - I.A.M. nasce nel 1981 a seguito della volontà del CNR di riequilibrare il numero di istituti e ricercatori uniformemente su tutto il territorio nazionale.
I primi anni dell’Istituto vedono la crescita del personale coinvolto nelle sue attività e si passa da tre collaboratori esterni del 1981 a cinque ricercatori, un tecnico ed un amministrativo nel 1986, fino ad arrivare nel 2001, anno dell’accorpamento dell’ I.A.M. con l’attuale Istituto I.AC., alla composizione attuale di 12 ricercatori, 3 tecnici ed un amministrativo.
La prima sede dell’Istituto è stata presso il Centro di Calcolo della Facoltà di Scienze dell’Università di Napoli “ Federico II” a Via Mezzocannone 16; nel 1983 si trasferisce presso la sede del CNR a Viale Gramsci, 5 per poi spostarsi nel 1987 nella sede attuale di Via Pietro Castellino, 111.
Direttore dell ‘I.A.M. dal 1981 al 1998 è stato il Prof. Mario Rosario Occorsio, ordinario di Calcolo Numerico e Programmazione presso la Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, mentre dal 1999 al 2001, Direttore è stata la Dott.ssa Antonia Vecchio.
La “mission” dell’I.AM. è stata svolgere in modo permanente un’attività di ricerca rivolta a sviluppare le applicazioni della Matematica. Più specificamente l’Istituto ha svolto e continua a svolgere attività di ricerca, di valorizzazione, trasferimento tecnologico e di formazione nei seguenti settori scientifici e relativamente le seguenti tematiche: sviluppo di metodi matematici, statistici e computazionali di elevato carattere innovativo per la risoluzione in ambito prevalentemente interdisciplinare di problemi di rilevante interesse applicativo per la società e per l’industria, ed in particolare quelli connessi con lo sviluppo del Mezzogiorno. Tali direttive generali sono realizzate mediante lo sviluppo e l’analisi di metodi numerici e stocastici per lo studio di problemi di fisica, ingegneria, ecologia e più recentemente di bioinformatica.
Progetti di ricerca specifici dell’ I.A.M. sono stati:
- Matematica applicata allo studio di flussi turbolenti reattivi caratteristici del funzionamento dei motori a combustione interna;
- Algoritmi numerici per l’analisi di dati rilevati da satellite;
- Equazioni integrali in problemi di fisica, biologia ed ingegneria;
- Modellistica matematica per il controllo dell’inquinamento da traffico veicolare urbano.
Tutti questi progetti sono stati di volta in volta finanziati tramite la partecipazione a vari progetti Nazionali ed Internazionali tra i quali citiamo i Progetti Strategici e Finalizzati del C.N.R.: “Innovazione produttiva nelle piccole e medie imprese: risoluzione numerica di vari problemi di interesse per le applicazioni”, “Energetica 2”, "Trasporti Due”, “Matematica Computazionale: Risoluzione numerica di equazioni integrali”, ”Tecnologie dell'informazione: Software - Ricerca di base e applicazioni: modelli differenziali e problemi di analisi numerica connessi”.
Inoltre, proficua e continuativa è stata la collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, così come numerose ed intense le collaborazioni scientifiche con prestigiose Università nazionali e straniere, anche nell’organizzazione di Convegni Nazionali ed Internazionali.
Parallelamente all’attività di ricerca l’istituto si è impegnato in un intensa attività di formazione: basti pensare alle 19 edizioni della “Scuola di Matematica Computazionale”, che ha vantato come docenti i maggiori esponenti dell’Analisi Numerica e della Matematica Computazionale sia a livello nazionale che internazionale e che ha fornito rilevante stimolo all’attività scientifica e professionale dei molti giovani ricercatori che l’hanno frequentata.
Nata da un idea del Prof. Ilio Galligani, le due prime edizioni della Scuola di Matemacia Computazionale si sono svolte a Rende, in collaborazione con l’Università della Calabria. Successivamente la Scuola si è avvalsa della collaborazione del Dipartimento di Matematica e del Centro per gli Studi dell’Analisi Funzionale e di Teoria dell’Approssimazione - C.S.A.F.T.A. dell’Università della Basilicata.
Molti i giovani che hanno iniziato la loro attività di ricerca presso l’I.A.M. tramite dottorati di ricerca, borse di studio e assegni di ricerca.